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Cybercrime

 

Il Cybercrime o diritto penale dell’informatica è tra i temi giuridici più attuali e in espansione, che ricomprende una molteplicità di delitti sparsi nel Codice penale, collocati alla luce del diritto sotteso ed effettivamente leso.

La tecnologia e gli strumenti di cui essa si avvale è divenuta ad oggi essenziale nella vita di tutti i giorni sia lavorativa che personale.

Come tale è quindi particolarmente soggetta a divenire il mezzo di molti comportamenti delittuosi commettibili a distanza.

Questi reati possono infatti colpire il patrimonio informatico, come nel caso del danneggiamento informatico, ovvero la privacy delle persone, come il più classico accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico previsto dall’art. 615 ter c.p., fino ad arrivare alla frode informatica, il delitto con il quale ci si avvale di un mezzo informatico per trarre in inganno la persona offesa.

Un altro recente sviluppo di questa branca è quello dei cd. Social media crimes, ossia i reati commessi per mezzo dei social networks, tipicamente da ricondursi al furto di identità, alla diffamazione, fino ai casi più gravi di pornografia minorile o adescamento di minorenni

 

Le competenze specifiche del team di professionisti dello Studio Trizzino Triulzi, composto anche da giovani appassionati, forniscono un’assistenza della vittima o dell’accusato sempre aggiornata e consapevole dei mezzi informatici alla base di questi reati.

Inoltre, lo Studio si avvale della collaborazione di primari esperti nel campo dell’informatica,  un tipo di collaborazione di importanza decisiva nella risoluzione di casi di cybercrime.

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